Mi chiamo Monica Bronzini, sono una donna che pratica la professione di Psicoterapeuta da quasi trenta anni, ed ho una buona esperienza nel settore. Sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della regione Toscana n. 953 dal 1993 e nell’elenco degli Psicoterapeuti dal 1994.
La mia formazione si è articolata in un percorso lungo, complesso e gratificante, durante il quale ho incontrato persone che mi hanno aiutato ad aprire i miei sensi con curiosità ed interesse verso la mia vita e la vita degli altri.
Ho imparato che anche quando all'orizzonte i colori sono opachi, i profumi perdono la loro fragranza, i suoni diventano rumori, ed è pesante toccare ed essere toccati, c’è sempre un’energia sottile e vitale inesplorata ; un tesoro che, anche se all’apparenza fragile , accolto con adeguata delicatezza può diventare una spinta vitale per ciascuno di noi.
Sotto l'immobilità c'è quasi sempre un movimento vitale che restituisce al dolore la bellezza.
Il fiume non è mai immobile, là sotto c’è un continuo movimento di nascita e morte, di spinta verso nuove forme e nuove vite. (Monica Bronzini)
La nostra esistenza ci pone di fronte a continue separazioni, ma vivere è separarsi. Per far questo è necessario riconoscere ed accettare le separazioni del nostro il ciclo vitale. Il conflitto di vita e morte è segnato in ognuno di noi sin dal momento della nascita: muori come feto e nasci come bambino, e c'è sia gioia che dolore. Separarsi è doloroso, ma necessario per andare verso nuove forme, nuove vite.
L'altra alternativa è chiudersi nella paura, ed assumere il sintomo psichico come controllo alla voglia di cambiare e di vivere. Il disagio psichico è un adattamento creativo nel momento in cui le risorse di resilienza, la nostre capacità di far fronte positivamente agli eventi traumatici sono esaurite.
Iniziare a prendere consapevolezza che un pezzo della nostra vita ha preso la forma di un sintomo psichico o somatico, è il primo atto di amore di ascolto e movimento verso un sé inesplorato.
Il sé è un processo che si trasforma nei movimenti di contatto relazionale con l’altro, la relazione terapeutica co-crea un campo affettivo che ripara le interruzioni del processo di sviluppo del sé che si è trasformato in sintomi blocchi emotivi e relazionali.
In psicoterapia si porta il passato nel presente ed insieme paziente e terapeuta riparano e curano quelle ferite che impediscono al paziente di vivere il presente.
Il lavoro psicoterapeutico, in quanto processo di cura profondo che mira alla conoscenza di sé è un percorso lungo e complesso e richiede un impegno responsabile da parte del paziente e del terapeuta.
Per esplorare la possibilità di poter co-costruire la relazione terapeutica faremo tre sedute. Dopodiché insieme valuteremo la modalità d'incontrarsi e di lavorare insieme.
Il contratto terapeutico, prevede uno spazio settimanale fisso, di una durata di 60 minuti, che verrà stabilito secondo le reciproche esigenze.
Verrà concordato l'impegno ad essere presente da parte di entrambi.
Solo in caso di eccezioni ed urgenze è possibile chiedere il recupero della seduta in altro giorno, nella settimana corrente o successiva.
Nel rispetto dell'impegno preso, le sedute disdette all'ultimo momento o saltate senza avvertimento sono soggette a pagamento.
Quanto emerge in seduta è protetto dal segreto professionale.
Psicologa Psicoterapeuta
Partita IVA 00509680500
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della regione Toscana n.953 dal 26-01-1993